Ebinvip: contributo di non autosufficienza 2025

Pubblicato il regolamento per l’accesso al contributo destinato ai lavoratori assunti con il CCNL Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza

L’Ente Bilaterale Nazionale Vigilanza Privata ha disposto il regolamento inerente il contributo offerto per l’assistenza prestata in favore dei dipendenti assunti con il CCNL di settore, per:
–  l’assistenza prestata in favore di un parente entro il secondo grado o del coniuge o parte di un’unione civile ai sensi dell’art.1, comma 20, L.76/2016 o convivente di fatto ai sensi dell’art.1, co. 36, della medesima legge, con disabilità in situazione di gravità, legge n. 104/1992, art. 3 comma 3, anche ricoverata a tempo pieno ovvero con invalidità riconosciuta al 100%;
– per coloro che si trovino in condizione di disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, co. 3, L. n.104/1992 ovvero con invalidità riconosciuta al 100%.
Il contributo può essere richiesto per un solo parente portatore di handicap in stato di gravità eccezion fatta per i figli. In caso di minori, il contributo viene riconosciuto soltanto in presenza di handicap in stato gravità ex L. n. 104/1992, art. 3 comma 3 o di indennità di accompagnamento.
L’Ente darà riscontro alle domande entro 90 giorni dalla data di presentazione delle stesse. 
Il contributo economico è pari a 300,00 euro e potrà essere erogato in favore del richiedente una sola volta nel corso dell’anno di riferimento. Tale somma sarà elevata fino a 500,00 euro qualora l’assistenza venga prestata in favore del figlio minore con disabilità in situazione di gravità ex lege n.104/1992, art. 3 comma 3, o indennità di accompagnamento.
Le richieste saranno inviate solo tramite il sito dell’Ente, nella sezione “Attività sociali” > “Contributo di NON autosufficienza 2025” > “Accedi alla compilazione on line”, e tramite posta con raccomandata con ricevuta di ritorno. 
Il termine ultimo per inviare le richieste del contributo è il 15 novembre 2025.

730/2025: il Modello e le istruzioni per la compilazione

Approvato il nuovo Modello 730/2025 e i modelli correlati: il Modello 730-1 per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF; il Modello 730-2 per il sostituto d’imposta; il Modello 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato; il Modello 730-3, concernente il prospetto di liquidazione relativo all’assistenza fiscale prestata; i Modelli 730-4 e 730-4 integrativo relativi alla comunicazione del risultato contabile al sostituto d’imposta (Agenzia delle entrate, provvedimento 10 marzo 2025, n. 114763).

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la versione definitiva dei Modelli 730/2025 per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2024.

Questi modelli sono fondamentali per la dichiarazione semplificata delle imposte sul reddito delle persone fisiche e devono essere presentati dai contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale nel 2025. 

 

Sono stati, dunque, approvati unitamente alle relative istruzioni i seguenti modelli:

  • 730/2025, relativo alla dichiarazione semplificata agli effetti delle imposte sul reddito delle persone fisiche che i contribuenti, ove si avvalgano dell’assistenza fiscale, devono presentare nell’anno 2025, per i redditi prodotti nell’anno 2024;

  • 730-1, concernente le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF;

  • 730-2 per il sostituto d’imposta e 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, che contengono la ricevuta dell’avvenuta consegna della dichiarazione da parte del contribuente;

  • 730-3, relativo al prospetto di liquidazione riguardante l’assistenza fiscale prestata;

  • 730-4 e 730-4 integrativo, concernenti la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta;

  • bolla per la consegna dei modelli 730 e/o 730-1.

In attuazione della disposizione contenuta nell’articolo 2, comma 1, del D.Lgs. n. 1/2024, in base alla quale con il provvedimento che approva il modello di dichiarazione semplificato sono stabilite le tipologie reddituali che gradualmente possono essere dichiarate con tale modello, nel Modello 730/2025 possono essere dichiarati nel nuovo “quadro M” i redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e la rivalutazione dei terreni e nel nuovo “quadro T” le plusvalenze di natura finanziaria.

 

Nei modelli gli importi devono essere indicati in unità di euro con arrotondamento per eccesso se la frazione decimale è pari o superiore a 50 centesimi di euro ovvero per difetto se inferiori a detto limite.

 

È previsto un successivo provvedimento per definire le specifiche tecniche relative alla trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle entrate, in conformità con le normative vigenti.

CCNL Chimica Industria: presentata la piattaforma di rinnovo

Tra le proposte avanzate dalle OO.SS. sono stati richiesti un aumento salariale di 305,00 euro e maggiori tutele in materia di welfare

Le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno presentato la piattaforma di rinnovo relativa al CCNL Chimica-Industria. Il contratto scade il 30 giugno 2025. L’annuncio è avvenuto con un comunicato del 10 marzo 2025, tramite il quale hanno indicato i principali punti di cui si compone la piattaforma, a partire da un aumento salariale ed interventi su formazione, salute, sicurezza, ambiente, riduzione dell’orario di lavoro, welfare ed intelligenza artificiale. 
Dal punto di vista retributivo, la richiesta dei Sindacati è stata quella di un aumento di 305,00 euro complessivi per il livello D1, considerando l’anticipo di 6 mesi delle tranches contrattuali nel 2024, al fine di recuperare l’inflazione degli ultimi anni. In materia di welfare contrattuale servono aggiornamenti per rispondere alle nuove esigenze; mentre per quel che concerne la formazione e l’occupazione sono state chieste maggiori tutele per chi ha contratti atipici e un impegno per una buona occupazione. L’intelligenza artificiale può creare maggiori opportunità, tuttavia i sindacati vogliono maggiori garanzie per i lavoratori, in particolar modo per i problemi etici e di privacy che potrebbero insorgere. Inoltre, chiedono anche la riduzione dell’orario di lavoro.